martedì 29 gennaio 2019

Giusy, 4 anni senza te...

Te ne sei andata in silenzio, lasciando un vuoto incolmabile, colpita da una malattia infida che in 4 giorni ti ha portato via...
Passerà anche questa, dicono tutti, ma io continuo a pensarti rivivendo tutti i nostri momenti insieme, fin dall'inizio in cui ti presentasti a me con il tuo sorriso e la tua immensa voglia di vivere, a me che ero ancora coinvolto da una storia finita male, a me che non avevo nessuna voglia di andare avanti, facendomi capire che la vita andava avanti, nonostante tutto...
Eravamo diventati amici strettissimi, come se ci conoscessimo da bambini, come poteva essere visto che abitavamo nella stessa strada a 100 metri di distanza uno dall'altra.
Il destino ci ha fatto conoscere dopo quasi 40 anni ed insieme abbiamo rimpianto il fatto di non esserci conosciuti prima, fantasticando su quello che sarebbe potuto succedere solo se...
Ma la nostra vita è piena di "se", a cui però non potremo mai dare una risposta, e ringraziavamo il fatto di esserci conosciuti tardi ma comunque ritrovati dopo tanto tempo e ci siamo frequentati per un periodo, ognuno con una vita alle spalle non sempre perfetta, ma con tanta gioia di essere insieme: si scherzava, si rideva, si parlava in dialetto ed ogni volta ringraziavo di averti trovata, sempre disponibile ad ascoltarmi, a dare consigli, a farmi fare un sorriso...
Ed ora te ne sei andata, senza nemmeno poterti dare un ultimo abbraccio, accontentandomi di dare una semplice carezza all'urna che conteneva le tue ceneri, piangendo e maledicendo il male che ti aveva portato via... e "chi" aveva permesso questa cosa!
Mi sento ancora più perso senza di te, leggo ancora le tue ultime parole che mi scrivesti qualche giorno prima, vedo ancora le tue foto in cui appari bellissima, non riesco a cancellare il tuo numero di telefono, sperando in un impossibile miracolo...
Mi manchi Giusy, mi manchi da morire e mi riesce difficile ad immaginarmi senza di te, senza le nostre chiacchierate... senza il tuo sorriso...
Non so cosa succederà, so solo che mi manchi e che continuo a guardare il cielo sperando di poterti vedere splendere tra le nuvole...
Ti prego, continua a tenermi per mano... perchè ho ancora bisogno di te...

Tonino

giovedì 24 gennaio 2019

attimi


In fondo, ad un certo punto della nostra esistenza, la vita è fatta di attimi… a noi non resta che assaporarli il più possibile e incamerarli dentro, nel nostro cuore, nella nostra mente…

Rivederti, dopo quasi 5 anni, è stato immenso, rivivere, solo per un po’, tutto quello che c’è stato e maledirsi per non aver saputo prendere in mano tutto quello che di buono mi offrivi.

Il tuo viso, i tuoi sorrisi, la tua parlantina, quel maledetto telefonino sempre in uso… tutto è rimasto uguale, mancavano solo i tuoi occhi innamorati in cui mi perdevo, che mi davano forza, che mi facevano sentire unico.

Mi hai parlato di te, della tua vita e, a volte, mi soffermavo a guardarti come non facevo da 5 anni, sentendo salire dentro di me la gioia per averti lì davanti, non pensando, una volta tanto, al momento in cui saresti andata via.

Tu non eri più mia, io non ero più tuo, ma il momento era solo nostro (e del telefonino) ed ero felice.

Inevitabili i ricordi, inevitabili i “se” e i “ma” affrontati con apparente serenità: quello che era stato, era stato ed ora non era più, questa era la “triste” verità e non restava che assaporare quell’attimo, pensando che forse non ce ne saranno altri: chissà se mai ricapiterà l’occasione di rivedersi.

Un abbraccio, un abbraccio come il nostro primo, e sei andata via, per la tua strada, una strada senza di me che chissà se un giorno potrà re incrociarsi con la mia.

Grazie di avermi ridato un po’ di vita.

sabato 19 gennaio 2019

fumo


Questa sera non c'è vento.... 
Il fumo della sigaretta indugia intorno a me, non va via, come i miei pensieri, mi entra negli occhi e una lacrima mi annebbia la vista... Si, deve essere senz'altro il fumo... credo...

martedì 1 gennaio 2019

Ritorna!

Ho ripreso ad andare in bici, un po' costretto dalla mia linea sempre più "curva" e un po' perchè in fondo mi piace andarmene in giro, come mi piace andare in volo col mio delta o andare a pesca lungo un fiume a qualche km da dove abito: tutte cose che faccio abitualmente in "solitaria", tanto per essere padrone di "gustarmi" il paesaggio, di guardare un uccello, un panorama, una casa, un albero...

Sabato scorso, per esempio, volando col mio delta su un laghetto, mi sono accorto di una coppia di aironi che volava sotto di me, dandomi un emozione fortissima, emozione che poi ho riprovato quando, facendo una stretta virata, me li sono ritrovati di nuovo sotto, come se volessero capire cosa era quello strano "coso" che volava sopra di loro...

Ma torniamo alla bici... Durante uno dei miei giri in solitaria, passando in un paesino, arrivo ad un fontanile, con un grande vascone sulle cui pareti qualcuno aveva scritto a grandi lettere...

Tiziana ritorna!

Vabbè, è inutile che stò a ridire cosa mi è tornato in mente: un turbinio di sensazioni e di ricordi mai dimenticati, accompagnati da una strana "rassegnazione" e un fugace ricordo del volto di "lei"...

E un pensiero è andato anche a quello sconosciuto che non volendo si è trovato a provare cosa vuol dire essere lasciati da qualcuno a cui si era affidata la propria vita... e gli auguro, con tutto il cuore, che la Tiziana in questione sia, alla fine, ritornata... almeno da lui...